Pubblicato: 30 Ottobre 2015

Maria non esita. Si alzò e andò in fretta. Chi ha conosciuto Cristo fa così. Si alza, dalle proprie abitudini, dai soliti punti di vista. Si muove, andando verso l’Altro e verso gli altri....
Un bel pomeriggio in movimento oggi per l'AC di Senigallia, con un bel bagaglio carico dell'entusiasmo dell'ACR, dei progetti di vita dei giovani e di tante strade già battute dagli adulti. Un bagaglio che non siamo soli a dover trasportare, perché il bello di essere Associazione e Chiesa è riconoscere nel tuo fratello un compagno di viaggio. E allora un grazie a Matteo Truffelli che si è fatto nostro compagno di viaggio, condividendo la sua vita e le sue strade già percorse e quelle ancora da percorrere. Un grazie a tutti coloro che ci hanno portato una testimonianza della loro vita, al gruppo che ci allietato con la musica, alla presidenza e alle equipe che hanno lavorato con tanta dedizione e disponibilità, al Vescovo Giuseppe e agli assistenti che ci guidano sempre, a chi ha preparato il rinfresco, al MSAC che era presente in mezzo a noi, al Corinaldesi che ci ha accolto, a tutti coloro che hanno dato una mano anche con piccoli gesti, ad ognuno di voi che ha voluto condividere con noi questo pomeriggio...
E ora, il cammino continua, ma siamo certi di non essere mai soli!! 
AC, TI VOGLIAMO TANTO BENE!

Pubblicato: 27 Ottobre 2015
Pubblicato: 24 Ottobre 2015
In data 17 ottobre 2015 il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Senigallia presentata da Sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Orlandoni, in conformità al canone 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico.
In pari data il Santo Padre ha nominato Vescovo della Diocesi di Senigallia il Reverendo Monsignore Francesco Manenti, Vicario Generale della Diocesi di Crema.

Messaggio alla Diocesi del Vescovo Giuseppe

Carissimi Fratelli e Sorelle della Chiesa di Senigallia,

            in data odierna, 17 ottobre, il Santo Padre Francesco ha accettato le mie dimissioni dall’ufficio di Vescovo di Senigallia, presentate già nel febbraio del 2014, ed ha nominato nuovo Pastore della nostra Chiesa locale Mons. FRANCESCO MANENTI, Vicario Generale della Diocesi di Crema.

Pubblicato: 17 Ottobre 2015
Read More: Mons. Francesco Manenti eletto Vescovo della Diocesi di Senigallia

savethedate

Pubblicato: 16 Settembre 2015

“Vorrei che l’AC passasse da un modulo 3-5-2 al 4-3-3”. Con questa metafora calcistica Matteo Truffelli conclude il Convegno delle Presidenze Diocesane di Azione Cattolica svoltosi a Roma dal 24 al 26 aprile 2015. L’AC si è interrogata, illuminata dalle parole dell’Evangelii Gaudium, sulle buone prassi di una Chiesa più missionaria e attenta alla vita delle persone; un’AC sbilanciata in avanti, non più chiusa in difesa della sua storia e del passato, ma immersa nella realtà che cambia e che chiede nuove risposte.

è dall’Evangelii Gaudium - sorgente ricchissima di nuove prospettive, nuovi stimoli e indicazioni - che sono state evidenziate le cinque parole su cui si sono sviluppati del miniconvegni: popolo, un’AC che sia tutt’altro che elitaria, ma piuttosto capace di essere lievito per tutto il Santo Popolo di Dio, non destinatario dell’evangelizzazione, ma protagonista in quanto capace di generare alla fede. La seconda parola, misericordia, ha un rilievo particolare in vista del Giubileo che si aprirà a dicembre. L’invito del Papa a mettere la misericordia al centro della vita della Chiesa ci provoca su diversi fronti: la sfida che vogliamo sottolineare è quella di educarci ai sentimenti di ascolto, empatia, accoglienza, perché la misericordia non si esaurisce in una emozione momentanea e superficiale, ma comporta un prendersi a cuore e farsi carico prolungato dell’altro.
La terza parola, gioia, sfida il triste individualismo moderno e la tendenza al consumismo; l’Azione Cattolica promuove uno stile di fraternità e comunione che scaturisce da un cuore che ha trovato la gioia nell’incontro con Cristo, e che ricco di questa gioia ne fa dono per gli altri.
Presupposto del dialogo è la conversione del cuore; è necessario rinnovare il nostro sguardo e riconoscere che l’altro è prima di tutto uomo e donna destinato alla salvezza, fratello come noi per cui Cristo ha versato il sangue. Se non ci lasciamo bloccare dalla paura della diversità, possiamo entrare in dialogo.
I poveri infine sono il luogo in cui il Vangelo si manifesta e viene annunciato a tutti noi; distogliere lo sguardo dal povero è distogliere lo sguardo da Cristo, e l’indifferenza ci porta a non fare mai esperienza della misericordia di Dio.

In tutti questi ambiti il pensiero che ci ha accompagnato è quello di lasciarci sorprendere dalla ricchezza della realtà Quando ci accorgiamo che Dio abita la vita dell’altro e ciò che ci circonda è opera di Dio, abdichiamo alla nostra intelligenza e scopriamo che la realtà sorprende l’idea!

Pubblicato: 26 Aprile 2015

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